Mentre il numero di firme continua a crescere nell’ultima giornata per sostenere l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Save Bees and Farmers” , i suoi sostenitori sentono di essere vicini a un successo storico. Se questa ICE sarà convalidata dalla Commissione Europea, quest’ultima e il Parlamento Europeo dovranno rispondere alle richieste dei cittadini per un’agricoltura senza pesticidi sintetici e rispettosa degli insetti impollinatori.
La proposta di iniziativa dei cittadini europei “Save Bees and Farmers” – Salviamo Api e Agricoltori chiede:
- una riduzione dell’ 80% dell’ uso di pesticidi sintetici nell’ UE entro il 2030 e del 100% entro il 2035,
- misure per ripristinare la biodiversità sui terreni agricoli;
- un forte sostegno alle agricoltrici e agricoltori per la transizione agroecologica.
Un’ICE è accettata dalla Commissione europea nel caso raggiunga più di 1 milione di firme convalidate, tuttavia l’esperienza mostra che il tasso di invalidità è del 10-15%. Gli organizzatori ritengono che l’ICE avrà successo se raggiungerà un minimo di 1,15 milioni di firme, tenendo conto delle migliaia di firme cartacee che devono ancora essere contate e incluse nel calcolo finale. Sonia Conchon, dell’ufficio di Save Bees and Farmers afferma: “La situazione creata dalla pandemia ha reso questa campagna molto difficile per mancanza di visibilità, in quanto non ci sono stati eventi pubblici durante la maggior parte della campagna di raccolta firme. Raggiungere il traguardo del milione riflette quindi la vera determinazione dei cittadini a sostenere questa seconda ICE anti-pesticidi”.
Helmut Burtscher-Schaden, campaigner di Global2000 e rappresentante del comitato dei cittadini dell’ICE, dichiara: “Questa ICE manda un chiaro messaggio all’UE: I cittadini europei sostengono l’ obiettivo di riduzione dei pesticidi del Green Deal europeo, ma chiedono più della riduzione proposta del 50%, che secondo gli scienziati non impedirebbe il collasso della biodiversità. Un’agricoltura senza pesticidi sintetici in 15 anni deve essere l’obiettivo”.
Burtscher-Schaden aggiunge: “Nel 2017, varie ONG avevano raccolto con successo oltre 1,3 milioni di firme in 6 mesi con l’ICE “STOP Glifosato”, ponendo fine alla segretezza che aveva circondato gli studi dell’industria dei pesticidi in tutta l’UE fino a quel momento. Avere una seconda ICE di successo contro i pesticidi è particolarmente significativo, e ci aspettiamo che la Commissione europea rivaluti i propri piani per la transizione verso un’agricoltura rispettosa della natura”.
Finora, solo 6 delle 108 ICE lanciate nel corso degli anni sono state convalidate dalla Commissione europea (<6%). Le ICE di successo impongono alla Commissione europea di analizzare e rispondere alle richieste dei cittadini, mentre il Parlamento europeo riceverà i 7 membri del Comitato dei cittadini in un’udienza e avrà la possibilità di presentare e votare una risoluzione basata su tali richieste.