Una nuova, antica rivista per far crescere una nuova, antica foresta: è da questa doppia scommessa che nasce SIMBIOSI (www.simbiosimagazine.it ). Una rivista trimestrale ostentatamente “antica” ma nuova nello spirito e nei contenuti, per sostenere la crescita di una nuova foresta planiziale nella Pianura padana, che nascerà dal nulla e che è destinata a diventare “vetusta” per invecchiamento naturale.Il doppio progetto nasce dalla collaborazione fra il brand di T-Shirt ecologiche Aspis Wear , che finanzia l’operazione, e l’associazione Città di Smeraldo Aps che gestirà il progetto forestale: chi si abbona, oltre alla rivista “adotta” anche una piccola zolla di foresta, in porzioni variabili dai 20 mq a salire.
“ Non basta più piantare alberi, serve ricreare foreste: la differenza è enorme . Occorre
infatti poter vedere con gli occhi della Natura e non dell’uomo per poter comprendere la
profonda differenza: un bosco è un unico organismo in cui vivono in simbiosi innumerevoli
forme di vita anche molto diverse tra loro. Lo scopo? Abbassare la CO2 nell’aria, abbassare
le temperature, combattere l’inquinamento, preservare la biodiversità con totale rispetto dei
tempi della Natura” (Pietro Comeri, Ceo di Simbiosi Magazine)
Punta di diamante dell’operazione è la rivista SIMBIOSI, in distribuzione da luglio solo per gli abbonati: un “contenitore” che, sebbene ricco di contenuti multimediali -accessibili tramite QR Code- sa molto di antico, in tempi di crisi della carta stampata e di dominio dell’immateriale (oltre mezzo chilo di carta riciclata, 200 pagine -compresi i supplementi ricche di foto e illustrazioni preziose) ma che vuol essere altrettanto innovativo nei contenuti.
L’obiettivo di SIMBIOSI è in primo luogo quello di suscitare emozioni , ricreando con i testi e il potente apparato iconografico le sensazioni di benessere che le foreste ci regalano e riavvicinando anche fisicamente il lettore di città alle nostre Cattedrali naturali. A questo provvedono le rubriche dedicate al rewilding , al bushcraft e alla vita nei boschi, alla ricerca delle tracce nel bosco e alle storie di grandi alberi monumentali, e soprattutto SIMBIOSI Art , l'”altra faccia” della rivista che, sfogliandola dall’ultima pagina, ogni trimestre presenterà in formato calendario l’opera di un fotografo e di un illustratore naturalista. Al tema centrale della biodiversità la rivista dedica altri spazi di approfondimento: dal microbiota del suolo agli insetti, alla flora e fauna urbane, con una rubrica dedicata in particolare alle api e una appunto sugli ecosistemi e sugli habitat.
SIMBIOSI dedicherà anche molta attenzione agli aspetti costituzionali e legali della difesa dell’ambiente, e in particolare delle foreste e delle alberature urbane, cercando di fornire anche indicazioni pratiche ai cittadini alle prese con tagli o capitozzature. Sempre in nome della biodiversità, alla rivista potranno essere acclusi “gadget naturali” come ghiande di piante secolari o cocktails di semi per attirare le api. Tutto questo è possibile grazie a penne d’eccezione e riconosciute a livello internazionale: scienziati, botanici, zoologi, etologi, forestali, ecologi, biologi, giuristi, entomologi e poeti. Principio ispiratore della rivista, condiviso da un Comitato scientifico che si allarga dal campo forestale e botanico a quello medico e legale-costituzionale, è un approccio scientifico “nuovo e antico” che superi l’attuale dicotomia cartesiana Uomo-Natura e la crescente tendenza all’artificializzazione del mondo, per una nuova simbiosi fra Natura e Cultura .
A questi obiettivi “civici” contribuiranno le partnership avviate con associazioni come ISDE -Medici per l’Ambiente, GUFI -Gruppo Unitario Foreste Italiane (anche per quanto riguarda i progetti di riforestazione), GrIG -Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e altre che sono in corso di perfezionamento. Altro elemento di novità è il supplemento SIMBIOSI Kids , idea nata quasi per gioco dalla collaborazione con EducatioNest : non è un inserto per bambini, ma mostra agli adulti la Natura dal punto di vista dei piccoli, che possono insegnarci a stupirci ed emozionarci, da un nuovo e più profondo punto di vista.
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