Il 10 maggio l’EFSA ha annunciato il rinvio del suo parere scientifico sulla riapprovazione del glifosato. In pratica, ciò significa che la Commissione europea e gli Stati membri potrebbero tentare di decidere per un prolungamento di 1 anno dell’erbicida. PAN Europe denuncia la cattiva gestione del fascicolo da parte dell’EFSA e si oppone a qualsiasi proroga dell’approvazione.
Gergely Simon, un funzionario chimico di PAN Europe, ha dichiarato: “L’EFSA ha ricevuto prove sufficienti per produrre rapidamente una dichiarazione sul rischio inaccettabile che rappresenta per la salute delle persone e per l’ambiente. La scienza indipendente è chiara: il glifosato è genotossico, un probabile cancerogeno e ha effetti negativi inaccettabili sull’ambiente”.
In origine, l’EFSA doveva pubblicare le sue conclusioni durante l’estate e la Commissione europea e gli Stati membri avrebbero dovuto decidere sul rinnovo entro la fine del 2022.
L’EFSA afferma che il ritardo è legato al fatto che hanno ricevuto “molti più dati scientifici di quelli normalmente disponibili per tali valutazioni”. Martin Dermine, un responsabile delle politiche di PAN Europe, ha affermato che “l’EFSA ha avuto tutte le informazioni in mano dall’autunno 2021. Il rinvio delle sue conclusioni di un anno, poco prima della data di pubblicazione prevista delle sue conclusioni, dà l’impressione di una cattiva gestione del fascicolo”.
L’industria ha fornito il suo dossier di rinnovo nel 2019 e una consultazione pubblica è stata chiusa nell’autunno 2021. Martin Dermine ha aggiunto: “Ci auguriamo che l’EFSA coglierà l’occasione per dare finalmente importanza all’ampiezza della scienza indipendente, contrariamente a quanto fatto nel 2017, dando priorità ai dati di settore”.
Gergely Simon conclude: “Non c’è modo che la Commissione possa dare un assegno in bianco per un anno in più di utilizzo del glifosato nell’UE. Nel 2017, un’iniziativa di successo dei cittadini europei ha chiesto alla Commissione europea e agli Stati membri di vietare il glifosato. Nel 2021, un’altra iniziativa vittoriosa dei cittadini ha chiesto di eliminare gradualmente i pesticidi entro il 2035. L’eliminazione dei pesticidi è anche una conclusione della Conferenza per il Futuro dell’UE. Per essere credibile, è più che tempo che la Commissione europea si allontani dall’agribusiness e ascolti sia quello che dicono i suoi cittadini, sia quello che dicono gli scienziati indipendenti!”.