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Ambiente e salute sono le due sfide su cui si gioca il futuro del pianeta e che devono vedere ogni cittadino impegnato in prima persona. Sfide a cui neanche i medici, gli odontoiatri e gli operatori sanitari possono ormai più sottrarsi. Nasce da qui l’idea di dedicare a questi temi la dodicesima edizione di Venezia in Salute (#VIS2022), che torna finalmente dal vivo dopo due anni di iniziative ridotte, di fatto solo virtuali, a causa della pandemia.
Curare la Terra, l’Ambiente è Salute il titolo di questa edizione, organizzata dall’OMCeO lagunare, con il suo braccio operativo culturale, la Fondazione Ars Medica, il Comune di Venezia e, per la prima volta, con la sezione veneziana di ISDE (Associazione Italiana Medici per l’Ambiente).
Nata nel 2010 da una felice intuizione di Maurizio Scassola, oggi vicepresidente dell’Ordine, nel 2022 Venezia in Salute torna al suo format originale con il convegno scientifico, in programma sabato 24 settembre e aperto a tutti, e l’incontro in piazza dei cittadini con gli enti, le strutture e le associazioni che si occupano di sanità domenica 25 settembre.
Tutta nuova, invece, la location, seppur sempre nel cuore di Mestre: da Piazzetta Pellicani e via Palazzo, la rassegna si sposta quest’anno nell’area del Museo M9. «M9 è da sempre attento alla sostenibilità – spiega Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia – parola ormai abusata, ma di questo si parla. Questo connubio tra ambiente e salute, però, se per certi versi è evidente, per altri va esplorato con la disciplina, con il metodo scientifico. Per questo siamo felici di ospitare Venezia in Salute che ha anche una valenza sociale: rivitalizzare il centro città».

«Quest’anno – sottolinea Giovanni Leoni, presidente dell’OMCeO veneziano e vicepresidente FNOMCeO – ci occupiamo di ambiente, tema che, anche se può non sembrare, ricorre di frequente nell’attività del medico perché è un’attività dedicata all’uomo, alla donna e alla comunità. Venezia in Salute nasce proprio per essere il richiamo alle buone pratiche e all’esercizio fisico». Tra gli obiettivi da sempre dichiarati della manifestazione: l’educazione sanitaria, una comunicazione più diretta con i cittadini e, soprattutto, far capire che ognuno è responsabile in prima persona della propria salute.
«Gli enti e le associazioni – aggiunge Gabriele Gasparini, presidente della Fondazione Ars Medica, presentando nel dettaglio il programma delle due giornate – sono i veri protagonisti di Venezia in Salute, che è fatta proprio per il tessuto sanitario del nostro territorio e che vuole essere una vetrina, affinché la popolazione veda quello che c’è e per far sì che le associazioni si conoscano e formino tra loro una rete».

Il convegno scientifico di sabato – aperto quest’anno anche agli operatori sanitari e ai cittadini – sarà l’occasione per prendere contatto con alcuni dei principali temi che legano ambiente e salute nel territorio veneziano: l’agricoltura intensiva e la salute dei bambini, le sostanze Pfas e la catena alimentare, gli effetti dello smog, approfondimenti che saranno illustrati da relatori di spessore tutti legati a ISDE.
«Lo scopo dell’associazione – spiega il pediatra Paolo Regini, presidente della sezione veneziana, con cui l’Ordine dei Medici ha avviato una collaborazione a inizio 2022 – è quello di aumentare le conoscenze e la sensibilità dei medici sui temi ambientali. Per questa occasione, allora, abbiamo proposto agli iscritti un questionario, i cui risultati saranno illustrati durante il convegno, per capire il grado di competenza, di inclinazione e di interesse sulle tematiche ambientali dei colleghi veneziani».

Davvero tanti anche quest’anno gli enti e le istituzioni che hanno deciso di supportare l’iniziativa, che vanta il patrocinio della Regione Veneto, della FNOMCeO, dell’ENPAM – Piazza della Salute, della rete Città Sane e delle due aziende sanitarie veneziane, l’Ulss 3 Serenissima e l’Ulss 4 Veneto Orientale, da sempre al fianco dell’Ordine per Venezia in Salute.
«Con questa edizione – sottolinea Edgardo Contato, direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima – i medici si mettono a ragionare su un aspetto fondamentale per tutti noi, prendono il pallino in mano, si assumono una responsabilità significativa. Farsi promotori di questo tema non è cosa da poco. Ripartire dalle origini per fare scienza, cultura e salute, è un gran bel risultato».
I fattori ambientali come determinanti di salute è l’aspetto, invece, affrontato da Mauro Filippi, direttore generale dell’Ulss 4 Veneto Orientale. «Che responsabilità – si chiede – abbiamo noi medici e operatori sanitari nei confronti di questi temi? Noi possiamo trasmettere le informazioni: non dobbiamo solo curare, ma possiamo far sì che le persone vivano meglio, con l’educazione e la prevenzione… Ed è proprio questa la sfida del rapporto tra salute e ambiente. Illuminare questo terreno, accendere un faro su questo tema è una grande opportunità».

Importantissima novità di quest’anno, poi, l’allargamento ad altre professioni sanitarie. #VIS2022, infatti, non guarda più solo a medici e odontoiatri, ma si apre, in un’ottica di cooperazione e di sinergia, anche ad altri Ordini professionali.
A cominciare dall’ormai consolidata collaborazione con l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) Venezia che, già vicino a Venezia in Salute in passato, ha giocato quest’anno un ruolo più attivo. «Questo evento è diventato patrimonio di tutti noi – dice la presidente Marina Bottacin – ed è per me particolarmente rassicurante vedere gli Ordini delle professioni sanitarie qui a lavorare insieme. Il tema di quest’anno, poi, per noi è particolarmente significativo perché serviranno sempre più infermieri per garantire assistenza, per la prevenzione, la gestione, il controllo di quei fattori determinati dallo stile e dall’ambiente di vita, causa di tutte quelle malattie croniche e degenerative che stanno aumentando in modo vertiginoso».
L’ampiezza di visioni e la nuova dimensione verso cui si muove Venezia in Salute i tratti sottolineati, invece, da Marina Semenzato, segretaria dell’Ordine Interprovinciale delle Ostetriche. «La sanità di un corpo – ha aggiunto – di un luogo, di un pianeta fanno sì che tutti viviamo meglio: lavorare in cooperazione è fondamentale».
Tra i gazebo che saranno allestiti domenica ci sarà quest’anno anche quello del nuovo Ordine TSRM – PSTRP Venezia e Padova (tecnici sanitari e della riabilitazione), istituito nel 2018 e che raccoglie 19 professioni sanitarie per un totale di circa 20mila professionisti. «Noi ci occupiamo di salute a 360 gradi – ha spiegato il presidente Andrea Maschera – ci sono aspetti tecnici, controlliamo gli elementi e gli ambienti, i rifiuti… Ma ci sono anche professioni nuove che si occupano della riabilitazione delle persone e che sanno come l’ambiente di vita non debba essere trascurato. Tutte queste attività le faremo conoscere domenica ai cittadini».

E in una manifestazione che nasce nell’ottica della prevenzione e degli stili di vita sani non poteva mancare lo spazio dedicato allo sport. Parte integrante di #VIS2022, altra novità di questa edizione grazie alla collaborazione con UISP Venezia, è la Run Happy – Camminare insieme fa bene a noi e all’ambiente, una manifestazione podistica non competitiva, corsa a passo libero di 5 e 10 chilometri, aperta a tutti, in programma sabato 24 settembre a partire dalle ore 17 al Parco di San Giuliano. «Non si può fare sport – ha sottolineato il vicepresidente di Uisp Venezia Paolo Peratoner – senza avere attenzione per l’ambiente. Quando organizziamo eventi ci poniamo il problema di misurare l’impatto ambientale, facciamo azioni di compensazione mettendo a dimora degli alberi. Ma non basta: possiamo avere un ruolo importante dal punto di vista dell’educazione delle persone su comportamenti più compatibili».

Tra l’area dell’M9, il suo Chiostro e via Poerio saranno allestiti nella giornata di domenica 18 gazebo per un totale di una trentina tra enti, strutture sanitarie e associazioni presenti. Il pomeriggio sarà animato da Nicoletta Codato, assistente sociale e componente del Comitato Scientifico dell’Ars Medica, e dai Cafè Sconcerto, che si alterneranno sul grande palco allestito nel Chiostro per presentare progetti e attività sulle migliori pratiche di salute messe in campo dai protagonisti della sanità veneziana. Gran finale, alle 18.30, con il concerto della Magical Mistery Orchestra I Beatles: dalla fama alla leggenda.
«Ambiente e salute – ha concluso il dottor Gasparini – è un binomio inscindibile, parole per realtà fragili, ma che hanno molte cose in comune. Sono cose connesse, interdipendenti. Noi sanitari non conosciamo l’entità dell’impronta che produciamo. Tutti sono responsabili dell’ambiente, ma noi dobbiamo esserlo di più. In che direzione vogliamo andare? Con questa edizione di Venezia in Salute cominciamo a chiedercelo».

 

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