Per la prima volta una proposta di iniziativa popolare è stata presentata a Schio: risultata conforme ai criteri di ammissibilità, sarà oggetto di un percorso di approfondimento che si concluderà con la sua discussione e votazione da parte del Consiglio comunale di Schio. Il documento, che ha come tema il controverso progetto di incenerimento fanghi presso l’impianto di Schio, è stato presentato dalla referente di ISDE Medici per l’Ambiente presso l’Osservatorio sull’inceneritore.
Ai sensi dell’articolo 12 del Regolamento Comunale per il funzionamento degli Istituti di Partecipazione Popolare, la proposta di iniziativa popolare permette a qualsiasi cittadino/a residente di sottoporre all’esame del Consiglio comunale provvedimenti o proposte di indirizzo su temi di interesse collettivo. Accertata l’ammissibilità dell’argomento, il documento viene sottoposto ad un iter istruttorio che, nel corso di sedute aperte al pubblico, permette di dibattere ed approfondire i diversi aspetti della questione, anche con il coinvolgimento di esperti esterni e di portatori d’interesse. Al termine di questa fase, e comunque entro sei mesi dal suo inizio, la proposta viene presentata al Consiglio comunale dove viene discussa e votata.
l’ oggetto della proposta di iniziativa popolare è il progetto di incenerimento dei fanghi di depurazione nell’impianto di Schio che Viacqua, la società pubblica che gestisce il ciclo integrato dell’acqua nel vicentino, ha annunciato lo scorso autunno di voler realizzare. A seguito di tali dichiarazioni, ISDE Medici per l’Ambiente aveva comunicato alle amministrazioni comunali di Schio e di Marano Vicentino la preoccupazione per un simile progetto che, in aggiunta ai danni correlati all’inquinamento da incenerimento rifiuti che il territorio subisce da quarant’anni, potrebbe incrementare la dispersione in ambiente di PFAS, inquinanti persistenti, altamente nocivi per la salute, resistenti all’incenerimento e presenti, insieme ad altre sostanze tossiche, nei fanghi di depurazione.
La proposta di iniziativa popolare chiede che l’amministrazione comunale si impegni in tutte le sedi, e in
particolar modo presso l’Assemblea dei soci di AVA, la società pubblica che gestisce l’inceneritore di Schio, ad opporsi all’incenerimento dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue e a sostenere la dismissione della Linea 2 dell’impianto di incenerimento di Schio, con conseguente riduzione della sua potenzialità di trattamento dei rifiuti.
La prima seduta della commissione, aperta al pubblico, si terrà giovedì 14 settembre alle ore 18,30 presso la sala Eberle del municipio di Schio.
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