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Sì è svolto il 18, 19 e 20 ottobre 2024 a Sansepolcro il Congresso nazionale di Italia medici per l’ambiente (Isde): “Chi pagherà per gli eccessi di malattie e mortalità dovuti alla crisi climatica e dei sistemi sanitari? La politica ascolti la scienza o metterà a rischio salute e benessere”.

Il congresso Isde ha trattato di vari aspetti dell’inquinamento che impatta sulla salute: dall’inquinamento chimico, prodotto da sostanze come i pesticidi, i Pfas e le microplastiche, all’inquinamento atmosferico e industriale.

Al centro del dibattito la necessità e urgenza di investire sulla prevenzione, che significa impedire che gli effetti dell’inquinamento ambientale producano danni alla salute delle persone.

L’approccio da seguire è quello “One Health”, perché si basa sulla consapevolezza dell’intima relazione tra la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente in cui vivono, considerando l’ampio spettro di determinanti che da questa relazione emerge.

Emerge chiaramente una contraddizione in seno al Governo italiano – spiega Francesco Romizi, resp. pubbliche relazioni di Isde – quando afferma di porre al centro della propria azione il contrasto alla denatalità e contemporaneamente, però, contesta la strategia europea sulla transizione ecologica. Si tratta di una palese contraddizione come è emerso con chiarezza dalle recenti conoscenze scientifiche presentate al congresso da Luigi Montano (UroAndrologo ex presidente della Società Italiana della Riproduzione Umana e membro del comitato scientifico di Isde Italia). L’infertilità di coppia, infatti, sta sempre di più rappresentando una problematica importante a livello globale, con percentuali in continua crescita, come in crescita è il ricorso alle tecniche di procreazione assistita nei paesi a medio ed alto reddito. In Italia, per esempio, nelle aree a più alto rischio ambientale, le percentuali di alterazione di almeno un parametro dello spermiogramma superano il 40% e la situazione sembra anche con gli ultimi rilevamenti in peggioramento. Questi dati sono allarmanti e non potranno che far aumentare la decrescita demografica. Occorrono misure urgenti di carattere politico (diminuzione inquinamento, superamento del fossile, bonifica aree inquinate)“.

Le registrazioni video delle sessioni congressuali e tutte le presentazioni illustrate sono disponibili: