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Sabato 29 giugno, a Crotone, alle 9, all’Hotel San Giorgio in località Poggio Pudano, si terrò il seminario L’impatto dell’ambiente e del clima sulle migrazioni e sulla salute della popolazione organizzato dall’Asp di Crotone, dal Dipartimento Tutela della salute e Politiche sanitarie della Regione Calabria, dall’Inmp, l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà, con il patrocinio di Omceo, l’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di Crotone.

Il seminario nasce con lo scopo di introdurre in modo comprensibile e concreto le criticità della situazione sanitaria, economica ed ambientale locale, nella provincia di Crotone e per favorire il rafforzamento delle reti strutturate per l’offerta clinica integrata, anche nel campo dell’osservazione delle patologie di origine ambientale.

Al centro dell’attenzione i cambiamenti climatici ed ambientali, che contribuiscono ad alimentare il sempre più massiccio fenomeno della migrazione che si stima, entro la fine del secolo, potrebbe coinvolgere addirittura un miliardo di persone. In quest’ottica ed al fine di mettere in atto una strategia integrata di prevenzione, che promuova al tempo stesso l’integrazione sociale, risulta fondamentale il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che, in qualità di “mediatori” tra le istituzioni e i migranti, consentirebbe di raccogliere informazioni in modo tempestivo e preciso su modificazioni “inattese” dello stato di salute della popolazione e dell’ambiente e permetterebbe al Servizio Sanitario di trasmettere un senso di rassicurazione ai cittadini.  

Il focus sarà incentrato in maniera particolare sulla Calabria, seconda porta di entrata dei migranti in Italia e sulla provincia di Crotone, terra di continui sbarchi. 

Il programma dei lavori si pone come obiettivo quello di fornire un quadro puntuale ed aggiornato dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti e dei rifugiati in Calabria, in relazione alla distribuzione in Italia e in Europa; di offrire spunti di riflessione sul ruolo della medicina di prossimità, in una prospettiva di collaborazione ed integrazione, anche e soprattutto in considerazione delle situazioni di emergenza infettiva, ambientale e climatica; di formare dei professionisti medici delle cure primarie, che rispondano al profilo professionale di Medici sentinella per l’ambiente (Msa). Il corso, rivolto a cento medici chirurghi, prevede 7,6 crediti formativi ECM. 

I lavori inizieranno con l’introduzione ed i saluti di Antonio Brambilla, Commissario straordinario Asp di Crotone e Maria Giuseppina Lecce, direttore Uoc f.f. Uoc Integrazione sanitaria e socio-sanitaria per l’Equità nella salute dell’Inmp, seguiti dai saluti istituzionali del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Seguono, poi, gli interventi di Enrico Ciliberto, presidente Ordine dei Medici Chirurgi e Odontoiatra della Provincia di Crotone, Carla Cortese, dirigente medico dell’Uoc di Oncologia dell’Asp di Crotone, Emilio Errigo, commissario straordinario per la Bonifica Sin Crotone-Cassano-Cerchiara, Domenico Flotta, dirigente medico dell’Uo di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asp di Crotone, Michelangelo Iannone, commissario straordinario Arpacal, Ferdinando Laghi, vicepresidente nazionale Associazione Medici per l’Ambiente Isde – Italia, Paolo Lauriola, responsabile scientifico Rete Italiana Medici Sentinella per l’Ambiente, Francesco Lucia, dirigente del Settore Prevenzione e Sanità Pubblica” del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria e Carmelo Nobile,prof. ordinario d’Igiene all’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Diversi gli argomenti che saranno trattati da autorevoli relatori: dall’impegno della Regione Calabria su Salute e Ambiente; alle migrazioni in relazione all’ambiente, al clima ed alla salute; agli strumenti di rilevazione dei cambiamenti climatici sul territorio regionale; alle ricadute sulla salute dei fenomeni migratori; all’accoglienza e all’integrazione dei migranti e dei rifugiati in Calabria ed alla gestione dell’emergenza dei flussi migratori. E ancora, si discuterà del Sin, il Sito d’interesse nazionale, “Crotone – Cassano – Cerchiara”, del contesto epidemiologico della provincia di Crotone e delle opportunità e delle prospettive relative ai medici sentinella. (rkr)

Fonte: calabria.live