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La crisi climatica, ambientale e sociale mette all’ordine del giorno il rovesciamento della concezione antropologica che ha dominato la modernità. La cura dell’ambiente e quella della salute coincidono e il modo per realizzarle è la conversione ecologica del sistema produttivo e dei nostri stili di vita.


L’ambiente, nei suoi molteplici aspetti, non può più essere trattato come una materia “a parte”, che poco ha a che fare con gli altri campi sia del sapere che delle pratiche quotidiane; e così è anche la salute, anche se la sua concezione ormai sconfina con quella del nostro stesso futuro.

Un concetto oggi diffuso unisce le attenzioni che dovremmo avere verso l’insieme delle condizioni che caratterizzano il benessere degli esseri umani, che è il concetto stesso di salute, e quelle che contraddistinguono un ambiente sano, cioè la sua capacità di riprodursi e di rigenerarsi.

Siamo di fronte ad una emergenza climatica planetaria che rappresenta la più grave minaccia per la salute del 21° secolo e che richiede uno straordinario sforzo di cambiamento da parte di tutti ed in particolare dei professionisti sanitari che dovrebbero occupare una posizione di leadership nell’opera di sensibilizzazione della comunità.


Cambiamenti culturali, miglioramenti strutturali e modifiche comportamentali sono ugualmente utili e riguardano ogni ambito della medicina ad ogni livello di responsabilità: dai vertici gestionali ai singoli operatori e devono procedere in sintonia.

A questi temi la rivista La Salute Umana ha dedicato un dossier speciale realizzato in collaborazione con ISDE Italia.