Di seguito l’appello dell’Associazione medici per l’ambiente- Isde di Viterbo per le prossime elezioni amministrative nel Comune di Nepi
Premesso che:
- Un ambiente sano, nelle sue matrici fondamentali ovvero aria, acqua e cibo, è il determinante principale, insieme a corretti di stili di vita, condizioni sociali, culturali ed economiche – per il benessere psicofisico e quindi per la salute delle persone e delle popolazioni;
- il Sindaco rappresenta la massima autorità sanitaria locale e gli competono quindi interventi ed azioni tesi alla protezione della salute della comunità che rappresenta;
- la prevenzione, ovvero il diritto di non ammalarsi, come il Diritto alla salute e alla cura sono sanciti dal Dettato costituzionale e sono tra gli obiettivi previsti dalla legge che ha istituito il Servizio sanitario nazionale con legge n.833 del 23 dicembre 1978;
- le più importanti e prestigiose Istituzioni scientifiche e società mediche internazionali e nazionali raccomandano costantemente la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’esposizione a tutte le fonti di inquinamento come prima misura per la tutela della salute ovvero : “Salute in ogni politica” (http://www.euro.who.int/en/health-topics/health-determinants/social-determinants/publications/pre-2007/health-in-all-policies-prospects-and-potentials), (http://www.who.int/quantifying_ehimpacts/publications/preventing-disease/en/);
- il valore fondamentale della salute per ogni comunità è ribadito anche nel documento “Salute 2020 – un modello di politica europea a sostegno di un’azione trasversale al governo e alla società a favore della salute e del benessere – (http://www.dors.it/alleg/newcms/201409/Health%202020_ita_DEF_SET2014.pdf ).
Si indicano, in considerazione delle note problematiche ambientali e sanitarie presenti nel territorio comunale, le principali e più necessarie scelte per tutelare l’ambiente e quindi il diritto alla salute anche dei cittadini residenti in Nepi:
- Contenimento e divieto di espansione, anche con specifiche e nuove ordinanze sindacali e atti di indirizzo programmatico, delle aree agricole dedicate a monocoltura delle nocciole:
- per il loro impatto negativo sulla biodiversità;
- per l’inaridimento del suolo che producono;
- per il grande quantitativo di acqua di cui necessitano;
- per l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica- pesticidi e fertilizzanti che hanno un impatto negativo sull’ambiente e la salute (in particolare i pesticidi hanno azione cancerogena, mutagena e di interferenza endocrina e l’esposizione correla anche e in particolare con neoplasie del sangue e del sistema nervoso centrale, disturbi neurodegenerativi, della sfera neurocognitiva e del neurosviluppo per esposizioni nel periodo gestazionale);
- per l’imponente alterazione del paesaggio che stanno determinando.
- Nuove e più restrittive ordinanze sindacali per la totale eliminazione dell’utilizzo dei pesticidi in tutto il territorio comunale, compresi gli erbicidi per le aiuole, i giardini e altre aree verdi di pertinenza comunale (anche in considerazione anche del fatto che il territorio di Nepi fa parte del Biodistretto delle Forre e della via Amerina che promuove l’agricoltura biologica);
- Interventi per favorire le produzioni agricole biologiche, locali e di qualità e la riconversione al biologico delle colture convenzionali già esistenti;
- Costante approvvigionamento di acqua potabile ovvero con valori almeno entro i limiti attuali di legge per arsenico, fluoro e altre eventuali sostanze tossiche e/cancerogene cercando di ridurre fino allo zero i loro quantitativi, attraverso:
- il potenziamento e il corretto e costante funzionamento degli impianti di potabilizzazione comunale;
- il controllo e l’ampliamento delle fasce di rispetto intorno ai punti di captazione dell’acqua;
- Maggiore e più diffusa informazione alla popolazione circa la qualità e potabilità dell’acqua erogata nel territorio comunale;
- Blocco di progetti per la realizzazione di nuovi insediamenti residenziali e strutture commerciali-ipermercati- che comportino ulteriore cementificazione, questa infatti è una tra le più importanti cause di trasformazione e perdita di suolo, contribuisce ai cambiamenti climatici, stravolge il territorio e il paesaggio in maniera irreversibile, e con l’impermeabilizzazione del terreno-per copertura permanente con materiali impermeabili come calcestruzzo, metallo, vetro, asfalto e plastica ect- contribuisce anche all’inquinamento delle acque di falda.
- Rilevamento dei livelli del gas radon (cancerogeno certo di classe 1 secondo la classificazione dell’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro-Iarc, la cui esposizione cronica correla con il cancro del polmone):
- negli edifici pubblici a cominciare dalle scuole e nelle abitazioni private;
- avvio di un iter per l’accesso a fondi regionali per i lavori di bonifica/dispersione del gas radon sia negli edifici pubblici che privati.
- Rilascio di permessi e pareri favorevoli solo ad attività di produzione energetica da fonti veramente rinnovabili (solare, solare termico, minieolico), favorendo anche l’installazioni di pannelli solari sugli edifici industriali dismessi, le abitazioni fuori del centro storico e vietando la loro ulteriore installazione su terreni agricoli;
- Controlli costanti sulle emissioni di centrali a biogas e biomasse (per i noti effetti di inquinamento dell’aria e quindi sulla salute), se presenti sul territorio comunale, con atti amministrativi tesi alla loro riconversione e/o chiusura.
L’Associazione medici per l’ambiente- Isde di Viterbo mette a disposizione le proprie conoscenze e
competenze scientifiche per approfondire ogni aspetto di quanto esposto e per sostenere tutte le
iniziative tese a promuovere il benessere psicofisico delle persone ed un corretto e
armonioso rapporto con l’ambiente ( https://www.isde.it/cosa-facciamo/pubblicazioni-scientifiche/).
Nota per la stampa a cura dell’Associazione medici per l’ambiente – Isde di Viterbo
Viterbo, 15 aprile 2019