Antonella Litta (referente ISDE Italia di Viterbo) ha pubblicato sulla Rivista Quaderni della Decrescita un articolo su “Cambiamento climatico e inquinamento ambientale: le responsabilità delle guerre e del settore degli armamenti“.
La rivista si presenta così: “Il progetto di una società della decrescita ambisce ad abbracciare tutte le teorie e le pratiche di fuoriuscita dai paradigmi dell’Antropocene che hanno creato le crisi ecologiche, sociali e di civiltà che stiamo vivendo. La posta in gioco è grande. La sfida alla centralità della crescita è in continuo sviluppo sia in ambito accademico – grazie ad un filone di ricerca sulla decrescita sempre più interdisciplinare – sia nella società. Questa rivista intende diventare uno spazio di ascolto e di confronto aperto e fattuale a disposizione dei soggetti del cambiamento: obiettori della crescita, eco-pacifisti, attivisti nonviolenti, uomini e donne di buona volontà.”
Le attività militari e il settore industriale degli armamenti, anche in assenza di guerra, contribuiscono in maniera rilevante al cambiamento climatico, inquinano l’ambiente e lo spazio, e hanno una pesante impronta ecologica. Conoscere sempre meglio anche queste strette relazioni è importante per realizzare condizioni giuste di pace in ogni parte del mondo, per contrastare la crisi climatica, conservare il pianeta con tutte le sue specie viventi, gli ecosistemi e l’intera biosfera, ed assicurare così un presente e un futuro di vita dignitoso e sostenibile a tutta l’umanità e al pianeta stesso. L’articolo indaga queste complesse relazioni.