Skip to main content

La resistenza antimicrobica (AMR) causa 35.000 morti ogni anno solo in Europa, rappresentando in tal modo una delle maggiori minacce alla salute globale, alla sicurezza alimentare, alla biodiversità e allo sviluppo.

La tabella di marcia per le azioni da intraprendere per combattere l’antimicrobico-resistenza nell’area europea dell’OMS rappresenta un passo fondamentale per il rafforzamento della risposta collettiva dell’Europa alla resistenza antimicrobica e utilizza l’approccio “One Healthcome principio guida.

L’Alleanza Europea per la Sanità Pubblica (European Public Health Alliance, EPHA), a nome dei suoi membri (tra i quali ISDE Italia) e di altre organizzazioni della società civile, accoglie con favore la tabella di marcia delle azioni da intraprendere per combattere l’antimicrobico-resistenza e condivide pienamente l’obiettivo di persone e animali più sicuri dalle infezioni entro il 2030.

In quanto sfida sanitaria complessa, la resistenza antimicrobica richiede l’impegno e il coordinamento di tutte le parti interessate e impegnate a migliorare la salute umana e animale attraverso l’elaborazione di strategie politiche ambiziose. La partecipazione della società civile è indispensabile per realizzare progressi sui principali pilastri della tabella di marcia, che comprendono la prevenzione, il controllo e la sorveglianza sanitaria della resistenza antimicrobica. 

Le sottoscritte organizzazioni della società civile europea si impegnano ad attuare in modoefficace questa tabella di marcia operando in quattro aree chiave:

  1. promuovere attività di sensibilizzazione e collaborazione rivolte a cittadini e operatori sanitari, organizzazioni di pazienti e decisori politici, promuovendo formazione sull’uso prudente degli antimicrobici; questo ambito comprende, tra gli altri, i temi della prevenzione, sorveglianza e controllo delle infezioni, dell’educazione sanitaria, del corretto smaltimento;
  2. migliorare la gestione degli antimicrobici condividendo le migliori pratiche disponibili nel settore sanitario e non solo, adottando un approccio interdisciplinare e trasversale tra i diversi settori interessati;
  3. sostenere la priorità della resistenza antimicrobica nell’agenda globale;
  4. promuovere strategie politiche trasparenti e basate sull’evidenza, traducendo i risultati della ricerca scientifica in raccomandazioni politiche.

Inoltre, invitiamo gli Stati europei a promuovere un utilizzo prudente degli antibiotici in tutti i settori attraverso:

– investimenti nella ricerca scientifica pubblica e indipendente sullo sviluppo di nuovi antibiotici e sulla identificazione di strategie innovative di  prevenzione, diagnosi e terapia;

– il sostegno alla cooperazione tra attori pubblici e privati, fornendo incentivi per l’innovazione e stabilendo condizioni di collaborazione eque e finalizzate a obiettivi specifici.

Chiediamo ai governi, alle organizzazioni internazionali e al settore privato di rendere prioritario nelle loro agende l’approccio One Health alla resistenza antimicrobica. La salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente sono interconnessi e affrontare la resistenza antimicrobica richiede un’azione collettiva che comprenda queste tre dimensioni. I decisori politici e i cittadini devono cooperare per garantire responsabilità, trasparenza ed equità nella progettazione, attuazione e valutazione di tali politiche. L’antimicrobico-resistenza non conosce confini. Ci riguarda tutti e solo lavorando insieme possiamo garantire che i nostri sforzi collettivi siano efficaci, sostenibili e inclusivi. Non dobbiamo lasciare nessuno indietro!

Inoltre, chiediamo il finanziamento di nuove attività di ricerca per fornire soluzioni armonizzate a livello locale, nazionale e internazionale, per superare l’incapacità del mercato di soddisfare le esigenze dei pazienti relative alla disponibilità di antibiotici essenziali.

Chiediamo inoltre un maggiore sostegno e rinnovati investimenti rivolti alle organizzazioni della società civile, riconoscendo in tal modo il ruolo centrale che svolgono nella sensibilizzazione, nel portare competenze e soluzioni innovative, nel sostenere cambiamenti gestionali, nel monitoraggio e nella valutazione dell’attuazione delle strategie politiche.

La tabella di marcia è un grande invito alla collaborazione. Solo impegnandoci ad intraprendere azioni globali e decisive in tutti i settori possiamo prevenire future crisi sanitarie e garantire ambienti di vita sani e benessere alle nostre comunità, alle nostre famiglie e alle generazioni future. L’inerzia non è una scelta proponibile.

A nome dell’EPHA, dei suoi membri e delle altre organizzazioni della società civile che firmano questa dichiarazione, ci impegniamo a continuare a collaborare con l’Ufficio regionale Europeo dell’OMS e a ribadire l’importanza di coinvolgere le parti interessate nella lotta alla resistenza antimicrobica, utilizzando l’equità sanitaria come principio guida.

Firmatari

1. AMR Patient Alliance 

2. Association for Natural Medicine in Europe (ANME) 

3. Bangladesh Breastfeeding Foundation (BBF) 

4. EUROCAM 

5. EuroHealthNet 

6. European Association of Hospital Pharmacists (EAHP) 

7. European Central Council of Homeopaths (ECCH) 

8. European Federation of Allergy and Airways DiseasesPatients’ Associations (EFA) 9. European Federation of NursesAssociations (EFN) 

10. European Forum of National Nursing and MidwiferyAssociations (EFNNMA)

11. European Hospital and Healthcare Federation (HOPE) 

12. European Medical students’ Association (EMSA) 

13. European Network of Medical Residents in Public Health(EuroNet MRPH) 14. European Respiratory Society (ERS) 

15. European Specialist Nurses (ESNO) 

16. Greek Patients Association 

17. IAPO Patients for Patient Safety Observatory (IAPO P4PS Observatory)

18. International Baby Food Action Network (IBFAN) 

19. International Pharmaceutical Students’ Federation EuropeanRegional Office  

20. International Society of Doctors for Environment (ISDE Italy)

21. IntraHealth International 

22. Karkinaki Awareness for childhood and adolescent Cancer 

23. MedTech Europe 

24. Norwegian Cancer Society 

25. Rete Italiana Medici Sentinella per l ‘Ambiente (RIMSA) 

26. TB Europe Coalition (TBEC) 

27. The European Institute of Women’s Health (EIWH) 

28. The European Patients’ Forum (EPF) 

29. The European Pharmaceutical Student’s Association(EPSA) 

30. The European Public Health Alliance (EPHA) 

31. The European Society of Intensive Care Medicine (ESICM) 

32. International Federation of Anthroposophic MedicalAssociations (IVAA)

33. VAS-European IndependentFoundation in Angiology/Vascular Medicine

34. World Federation of Societies of Anaesthesiologists (WFSA)