Il Dipartimento di Epidmiologia del Lazio ha preso parte a uno studio con lo scopo di stimare l’associazione tra le variazioni a breve termine delle concentrazioni di particolato fine (PM2,5) e di biossido di azoto (NO2) e le variazioni dei tassi di mortalità giornaliera per tutte le cause, utilizzando un approccio di modellizzazione causale.
Questo studio trasversale ha analizzato i dati sull’inquinamento atmosferico e sulla mortalità relativi alla provincia cinese di Jiangsu, alla California, all’Italia centro-meridionale e alla Germania, mediante modelli interactive fixed-effects modelli interattivi a effetti fissi per controllare per i confondenti spazio-temporali misurati e non misurati.
Dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2019 sono stati inclusi nello studio un totale di 8.963.352 decessi, e i risultati contribuiscono alla crescente evidenza che l’esposizione a breve termine a PM2,5 e NO2 può essere associata a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause.
Il modello interattivo a effetti fissi, che controlla le stime per i confondenti spaziali e temporali non misurati, compresi i confondenti non misurati tempo dipendenti, può essere utilizzato per stimare le associazioni tra le variazioni dell’esposizione a breve termine all’inquinamento atmosferico e le variazioni degli esiti sanitari.