Una nuova analisi dell’ Università di Stanford ha rilevato che un singolo fornello a gas acceso in ambiente chiuso può produrre livelli di benzene cancerogeno più alti di quelli prodotti dal fumo passivo. Secondo l’articolo pubblicato su Environmental Science & Technology, il benzene si diffonde anche in tutta la casa e permane per ore nell’aria domestica.
I ricercatori hanno scoperto che i fornelli e i forni a gas emettono da 10 a 50 volte più benzene rispetto ai fornelli elettrici. I piani cottura a induzione non hanno emesso alcun tipo di benzene rilevabile.
Il nuovo studio è il primo ad analizzare le emissioni di benzene mentre un fornello o un forno sono in uso. Gli studi precedenti si concentravano sulle perdite dei fornelli quando erano spenti e si basavano su dei modelli. Questo ha misurato direttamente le concentrazioni di benzene risultanti.
“Il benzene si forma nelle fiamme degli ambienti ad alta temperatura, come nei campi petroliferi e nelle raffinerie. Ora sappiamo che il benzene si forma anche nelle fiamme dei fornelli delle nostre case”, ha detto l’autore dello studio Rob Jackson, professore di scienze del sistema terrestre alla Stanford Doerr School of Sustainability. “Una buona ventilazione aiuta a ridurre le concentrazioni di inquinanti, ma abbiamo scoperto che i ventilatori di scarico sono spesso inefficaci nell’eliminare l’esposizione al benzene”.
Un precedente studio condotto ha dimostrato che i fornelli a gas all’interno delle case espongono le persone ad altre sostanze inquinanti, come il biossido di azoto, che possono scatenare malattie respiratorie. Una meta-analisi del 2013 ha concluso che i bambini che vivono in case con fornelli a gas hanno un rischio di asma superiore del 42% rispetto a quelli che vivono in case senza fornelli a gas e un’analisi del 2022 ha calcolato che il 12,7% dell’asma infantile negli Stati Uniti è attribuibile ai fornelli a gas.