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Si terrà il 20 settembre presso la sede di ANCI a Roma, in via dei Prefetti 46, il convegno “Infertilità e Ambiente – Emergenza educativa e di sanità pubblica”. L’evento, promosso da ISDE, EcoFoodFertility, SIRU e Federsanità Anci e patrocinato dal Ministero della Salute e da FNOMCeO, vedrà la partecipazione di esperti del settore medico, scientifico e istituzionale, impegnati nel dibattito su uno dei temi più urgenti del nostro tempo: l’impatto ambientale sulla fertilità e le strategie di prevenzione a livello educativo e sanitario.

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L’apertura dei lavori, prevista per le 9:30, sarà segnata dagli interventi istituzionali di importanti figure del panorama sanitario e sociale, tra cui Annalisa d’Amato, responsabile Welfare, Politiche Sociali e Salute di ANCI; Giovanni Iacono, vicepresidente di Federsanità ANCI Regionali;Liliana La Sala, Ministero della Salute;  Roberto Romizi, presidente di ISDE Italia; Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Silvestro Scotti, Segretario generale di FIMMG. 

Gli interventi scientifici approfondiranno l’impatto dell’ambiente sulla fertilità sia maschile che femminile. Tra i principali contributi, si segnalano quelli del Dr. Claudio Giorlandino, ginecologo e Segretario Generale dell’Italian College of Fetal Maternal Medicine, e del Dr. Luigi Montano, uroandrologo e coordinatore del Progetto EcoFoodFertility. Quest’ultimo, leader nella ricerca sull’interazione tra alimentazione, ambiente e salute riproduttiva, presenterà gli ultimi dati riguardanti l’infertilità maschile e il deterioramento della salute riproduttiva, legato all’inquinamento ambientale.

Nel corso della mattinata, si terrà una tavola rotonda incentrata sulla promozione e la preservazione della fertilità attraverso strategie educative e di sanità pubblica. La discussione sarà moderata dalla giornalista parlamentare Ida Molaro e vedrà la partecipazione di figure di spicco come il Past President SIRU, Antonino Guglielmino, e Gigi De Palo, presidente della Fondazione Natalità.

Luigi Montano, Roberto Romizi e Giovanni Iacono hanno dichiarato: “La connessione tra ambiente e salute riproduttiva è oggi più chiara che mai. Gli agenti inquinanti presenti nel nostro ecosistema influenzano pesantemente la fertilità, sia maschile che femminile. Questo convegno rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico e i decisori politici sulla necessità di interventi urgenti e di politiche integrate che mirino alla riduzione dei fattori di rischio ambientale.”

L’obiettivo del convegno è sensibilizzare il pubblico e promuovere strategie concrete per affrontare una vera e propria emergenza sanitaria, attraverso un approccio sinergico tra scienza, educazione e politiche sanitarie.