In merito alle recenti dichiarazioni del dottor Pier Giorgio Fossale, Presidente dell’Ordine provinciale dei medici di Vercelli, riguardo alla mancanza di prove epidemiologiche sulla correlazione tra inquinamento da polveri sottili (PM) e tumori, ISDE Piemonte ricorda quanto segue:
- il 10/7/2013 su Lancet Oncology vengono pubblicati i primi risultati dello studio ESCAPE che dimostra come le polveri sottili (PM10 e PM2,5) siano correlate al rischio di ammalarsi di cancro ai polmoni e come NON esista valore soglia sotto il quale tale rischio si azzeri
- sempre nel 2013 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) classifica le polveri sottili come cancerogene certe .
- Da allora nessuno studio scientifico ha smentito questi riscontri, si sono invece susseguite correlazioni tra particolato e malattie cardiovascolari (infarto/ictus/aritmie), malattie polmonari (compresa l’asma nei bambini nati da madri esposte), malattie autoimmuni e infiammatorie (artrite reumatoide, sclerosi multipla)
- già nel 2016 le stime del Global Burden of Disease (Lancet) ponevano l’inquinamento atmosferico al quinto posto nel mondo tra le cause di malattia e mortalità con 4,2 milioni di decessi prematuri all’anno.
Stupisce quindi che il Collega non sia venuto a conoscenza di tali autorevoli posizioni.
ISDE Piemonte auspica che su tali basi scientifiche i decisori politici possano indirizzare le loro scelte, per fare in modo che le micropolveri si riducano, a tutela della salute di tutti i cittadini piemontesi
ISDE si rende disponibile a partecipare ad un incontro presso la città di Vercelli per poter affrontare con i vari colleghi attivi sul territorio la questione ambiente-salute al fine di fare chiarezza e produrre una serie di linee guida mirate al contesto locale (si ricorda che per la zona sono disponibili gli studi ARPA a cura del dottor Cadum del 2015 e dal 2007 le indagini condotte dal Dottor Salerno e Prof Palin)