Una proposta articolata in 5 punti dall’Associazione medici per l’ambiente- Isde di Viterbo e dalla Federazione italiana medici di medicina generale-Fimmg sezione di Viterbo in relazione alla prevenzione e al contrasto della diffusione del contagio da SARS-Cov2 ovvero da Covid19 nella fase 2.
- Sarebbe opportuno che almeno in ogni distretto della nostra ASL si predispongano un locale o in alternativa una tenda attrezzata, anche in collaborazione con la Croce Rossa italiana e la Protezione civile, ove effettuare un primo triage e una prima visita a tutte le persone che nel territorio distrettuale dovessero presentare una sintomatologia che può rimandare ad una possibile infezione da SARS-Cov2 .La visita sarà concordata su richiesta del paziente ed effettuata da Medici di medicina generale-MMG e Pediatri di libera scelta- PLS disponibili su base volontaria e in orari da concordare.I sanitari dovranno essere dotati di efficaci ed idonei dispositivi di protezione individuale – DPI e saranno coadiuvati da personale infermieristico. Questa misura si renderebbe necessaria per evitare il possibile propagarsi del contagio all’interno degli studi medici presenti nell’ambito distrettuale in modo così da salvaguardare anche tutte le attività routinarie ambulatoriali;
- Le persone che presentano sintomi ascrivibili all’infezione da Covid19, dopo la visita, andranno sottoposte immediatamente a tampone orofaringonasale nelle strutture di cui sopra e se risulteranno positive seguiranno i protocolli stabiliti dalla Regione Lazio e dalla ASL VT in tema di ricovero, se necessario, e/o di isolamento domiciliare;
- concordare e istituire con le Aziende sanitarie locali e gli Ordini provinciali dei medici-chirurghi ed odontoiatri corsi Ecm obbligatori circa il corretto e sicuro vestimento e svestimento dei DPI per tutti gli operatori sanitari a cominciare dai medici del territorio ovvero: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale. Concordare ed istituire anche corsi di formazione relativi alle nuove modalità di gestione delle attività ambulatoriali routinarie: visite, prescrizioni, certificazioni, attività di prevenzione, diagnosi e cura in corso di pandemia.Concordare e istituire corsi Ecm tramite piattaforma telematiche di aggiornamento ed approfondimento circa tutte le problematiche connesse alla attuale pandemia;
- proporre alle ASL l’acquisto diretto dei dispositivi di protezione individuale-DPI e la loro distribuzione agli operatori sanitari del territorio coinvolgendo anche le associazioni sindacali di categoria, gli Ordini dei Medici, la Protezione Civile, le Associazioni di liberi cittadini
- predisporre in collaborazione con le Asl e gli Ordini Provinciali provinciali dei medici-chirurghi ed odontoiatri, programmi di educazione sanitaria diretti all’intera popolazione, circa i comportamenti per evitare il contagio virale e sia per la preparazione a nuove ondate pandemiche, anche diverse dal Covid19, che potranno verosimilmente presentarsi nei mesi ed anni a venire.
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