Martedì scorso una delegazione di ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) ha incontrato i componenti della 10^ Commissione del Senato della Repubblica.
Nel corso dell’audizione il dottor Gianni Ghirga, la dottoressa Antonella Litta e la dottoressa Patrizia Panico hanno fatto presente alcune osservazioni in merito al recepimento della Direttiva europea 2020/2184 del 16 dicembre 2020 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.
In particolare hanno evidenziato le ragioni scientifiche perché ilBisfenolo A, la Microcistina-LR, le PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) debbano avere il loro valore limite, nelle acque a uso umano, fissato in zero per i loro noti, comprovati e gravi effetti patogeni.
Studi scientifici sempre più numerosi indicano nel Bisfenolo A, al pari delle PFAS, sostanze dannose per il sistema riproduttivo, nervoso e immunitario soprattutto nei feti; inoltre, poiché alcuni tumori hanno una relazione con i sistemi ormonali, esiste il fondato sospetto che le PFAS, come altri interferenti endocrini, possano avere un ruolo nella genesi di alcuni tipi di cancro, ormone-dipendenti- come il tumore mammario e il tumore del testicolo.
Relativamente alla Microcistina- LR si è fatto presente che questa è prodotta dai cianobatteri. Particolari organismi procarioti, componenti del fitoplancton marino e di acqua dolce che in condizioni di eutrofizzazione- ovvero di incremento di nutrienti nell’ecosistema che li ospita come i composti azotati e fosfati provenienti ad esempio dall’agricoltura intensiva- si moltiplicano in modo esponenziale con fioriture visibili anche ad occhio nudo.
Le microcistine prodotte in queste fioriture massive sono considerate tra i gruppi tossici più pericolosi, capaci di avvelenamento acuto e cronico grave. La Microcistina-LR, la variante più studiata di questo gruppo, è un promotore tumorale molto potente (classificata come 2B nella scala dei cancerogeni dell’International Agency for Research on Cancer – IARC). Per quanto riguarda il potenziale cancerogeno e genotossico delle microcistine, l’esposizione cronica a basso livello può contribuire ai carcinomi epatici e del colon.
Il dottor Giovanni Ghirga, pediatra, ha poi esposto in particolare l’aumento del rischio di disturbi del neurosviluppo in bambini esposti a Bisfenolo A, alla Microcistina-LR, alle PFAS e i connessi costi sociali e sanitari e il grande impatto sulla vita relazionale ed economica delle famiglie di bambini affetti da autismo.
La delegazione di ISDE Italia a conclusione dell’audizione, che ha trovato grande attenzione, interesse ed apprezzamento da parte del presidente e di tutti i componenti per le argomentazioni scientifiche esposte ed approfondite nel corso anche della discussione, ha auspicato che la Commissione, in linea con quanto previsto dagli articoli 32, 9 e 41 della Costituzione italiana e anche in ossequio al Principio di Precauzione sancito dall’Unione europea, recepisca le indicazioni della Direttiva europea 2020/2184 sulla qualità delle acque
destinate al consumo umano in senso maggiormente cautelativo e quindi protettivo della salute umana delle attuali e future generazioni.
Il che si attuerà anche ponendo il valore di zero Bisfenolo A, Microcistina-LR e PFAS nelle acque ad uso umano soprattutto a tutela della salute dei più fragili e dei bambini.
In allegato le sintesi degli interventi del dottor Giovanni Ghirga, della dottoressa Antonella Litta e il contributo inviato all’audizione da parte del dottor Vincenzo Cordiano.