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ISDE Lombardia esprime profonda preoccupazione per quanto accaduto a Telgate, in provincia di Bergamo, dove le esalazioni di liquami provenienti da allevamenti intensivi hanno provocato un’intossicazione che ha coinvolto diversi cittadini. Questo grave episodio rappresenta solo l’ultimo segnale di allarme di un problema ormai cronico che richiede un intervento immediato e deciso da parte delle istituzioni.

Anche questo fatto indica come la salute della popolazione sia messa a rischio dalle emissioni nocive derivanti da pratiche zootecniche non sostenibili. La gestione dei liquami alla cui origine vi è un sovrasfuttamento del territorio dovuto agli allevamenti intensivi, deve essere radicalmente rivista per prevenire simili incidenti e per proteggere l’ambiente e la salute pubblica. È ampiamente documentato come queste pratiche siano causa di inqinamento dell’aria, dell’acqua e e di diffusione di batteri resisteti agli antibiotici.” ha dichiarato Celestino Panizza, referente ISDE Lombardia. 

ISDE Lombardia chiede con urgenza l’implementazione oltre che di misure stringenti per il monitoraggio e la regolamentazione di queste pratiche:

  • Controlli rigorosi e continui sulle emissioni odorigene e la gestione dei liquami;
  • Incentivi per pratiche agricole e zootecniche sostenibili;
  • Riduzione della concentrazione di allevamenti intensivi nelle aree già sature.

ISDE Lombardia ribadisce la necessità di un approccio integrato che coinvolga amministrazioni locali, sanità pubblica e agricoltori per garantire un equilibrio tra produzione alimentare e sostenibilità ambientale.

Per questo, ISDE è tra i promotori, assieme a Greenpeace, Terra, WWF e Lipu, di una proposta di legge che chiede una moratoria per l’apertura di nuovi allevamenti” conclude Panizza.