La collaborazione tra Italia e Cile si rafforza grazie a un’importante iniziativa che mette al centro la salute pubblica e l’ambiente. Prendendo spunto dalla partecipazione del Dott. Paolo Lauriola, alla 36ª Conferenza Annuale della Società Internazionale di Epidemiologia Ambientale (ISEE) dove presenterà le esperienze in corso dei Medici Sentinella per l’Ambiente in Italia da parte di RIMSA, il Colegio Médico de Chile ha promosso una serie di iniziative in tema di Ambiente e salute per promuovere una collaborazione su questi temi tra Colegio Médico de Chile, FNOMCeO e ISDE .
In particolare verranno organizzate una serie di riunioni e seminari organizzati dal Dipartimento di Ambiente del Colegio Médico de Chile che rappresenta un’importante opportunità per condividere le esperienze italiane ed europee in materia di salute ambientale, rafforzando così i legami di cooperazione internazionale tra i due Paesi.
Tra questi, spicca un seminario di formazione dedicato agli operatori sanitari, focalizzato sui temi della salute ambientale, un aspetto sempre più centrale nella pratica medica contemporanea.
Un secondo incontro affronterà aspetti etico-scientifici e legali che sempre più coinvolgono la professione medica nei confronti dei rischi ambientali e climatici a livello locale e locale.
Inoltre, è previsto un incontro istituzionale con il Direttivo Nazionale del Colegio Médico de Chile e il Consiglio Direttivo della Fundación de Asistencia Legal del Colegio Médico de Chile, un’occasione per discutere e approfondire ulteriormente le possibili sinergie tra le istituzioni mediche dei due Paesi
Durante tali incontri, il Dott. Lauriola avrà l’opportunità di affrontare argomenti di grande rilevanza come l’inquinamento ambientale e il cambiamento climatico, due delle sfide più urgenti per la salute globale. Questi temi, sono per lo più valutati in base a parametri come la mortalità e le ospedalizzazioni non considerano l’impatto dovuto a condizioni più difficilmente quantificabili. Queste condizioni, che pure influenzano significativamente la qualità della vita delle persone, sono in effetti per lo più trattate dai medici di famiglia e quindi restano misconosciute. È quindicruciale includerle nelle valutazioni sanitarie per comprendere appieno l’impatto di questi fenomeni sul benessere dellapopolazione e ottimizzare la distribuzione delle risorseeconomiche per tutela e la promozione della salute.
In definitiva questa iniziativa sottolinea il ruolo cruciale dei medici di famiglia nel monitoraggio sanitario globale, soprattutto in relazione a problemi come l’inquinamento e il cambiamento climatico, che insieme alla riduzione della biodiversità sono state riconosciute come le maggiori minacce alla salute umana contemporanea.
Il coinvolgimento della RIMSA, e quindi della FNOMCeO e ISDE non è solo un riconoscimento dell’importanza della salute ambientale, ma anche un passo decisivo verso una collaborazione internazionale mettendo in comune esperienze, energie ed idee per affrontare problemi che necessitano di un approccio globale verso la sostenibilità.