Alcune associazioni hanno scritto ai parlamentari europei in vista del voto in plenaria, previsto per martedì prossimo 21 novembre, sul nuovo Regolamento in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti chiedendo il loro sostegno per misure coerenti con gli impegni climatici già assunti dall’Unione europea. In particolare chiedono di:
A. Sostenere il livello di ambizione approvato dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo (ENVI). Riteniamo importante appoggiare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 del -45 % nel 2030, del -70 % nel 2035 e del -90 % nel 2040, nonché l’estensione del Regolamento al 20% di vendite di veicoli che la Commissione europea ha proposto di esentare (tra cui i camion dei rifiuti e da costruzione e i camion piccoli).
B. Votare contro il cosiddetto “fattore di correzione del carbonio” (CCF) per i biocarburanti e i carburanti sintetici. Il CCF abbasserebbe gli obiettivi di CO2 per i produttori di 8 punti percentuali (ad esempio, l’obiettivo 2030 sarebbe ridotto dal -45 % al -37 %), riducendo di 200 milioni di tonnellate i risparmi di CO2, pari a quanto vengono emessi ogni anno dai veicoli pesanti in Europa. Questo meccanismo non aumenterebbe la quantità di carburanti alternativi sul mercato e, al contrario, di fatto conterebbe due volte i carburanti alternativi già incentivati dalla Direttiva sulle energie rinnovabili (RED). Inoltre, la disponibilità di carburanti sintetici e biocarburanti rimarrà limitata e sarà necessaria per l’aviazione, il trasporto marittimo e l’industria, che non possono contare sull’elettrificazione dei consumi energetici.
La lettera firmata da Kyoto Club, Legambiente, Cittadini per l’aria e Transport & Environment.