Nel corso dell’Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i partecipanti hanno lanciato un accorato appello per un’urgente azione climatica.
“Le ragioni più pressanti per un’urgente azione sul clima sono gli impatti non nel futuro, ma in questo momento, sulla salute” ha detto il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS. “La crisi climatica è una crisi sanitaria, alimentando focolai, contribuendo a tassi più elevati di malattie non trasmissibili, e minacciando di sopraffare la nostra forza lavoro sanitaria e le infrastrutture sanitarie.”
Il cambiamento climatico sta emergendo come una delle maggiori sfide sanitarie del XXI secolo. Sta portando eventi meteorologici estremi più mortali, aumentando le malattie non trasmissibili, e sta facilitando l’emergere e la diffusione di malattie infettive. Inoltre, sta colpendo la nostra forza lavoro e le infrastrutture sanitarie, riducendo contemporaneamente la capacità di raggiungere la copertura sanitaria universale, un obiettivo fondamentale per il mandato dell’OMS.
Ulteriori ritardi nell’azione aumenteranno in modo significativo i rischi per la nostra salute, minando decenni di miglioramenti nella salute globale e contravvenendo ai nostri impegni collettivi di garantire il diritto umano alla salute per tutti.
Il Direttore Generale dell’OMS ha ulteriormente illustrato “Le azioni chiave dell’OMS per mitigare e rafforzare la resilienza alla crisi climatica, in primo luogo, per promuovere azioni che riducano le emissioni di carbonio e migliorino la salute; in secondo luogo, per costruire sistemi sanitari migliori, più resistenti al clima e sostenibili dal punto di vista ambientale; e in terzo luogo, proteggere la salute dall’ampia gamma di impatti dei cambiamenti climatici.” Ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di energia rinnovabile nelle strutture sanitarie; finanziamenti dedicati al settore sanitario per la resilienza climatica; e un maggiore uso di elettricità affidabile, economica e verde.”
La dottoressa Maria Neira, Direttore del Dipartimento, Sanità pubblica, ambiente e determinanti sociali OMS, ha indicato tre sfide che la comunità sanitaria deve affrontare. La prima e più importante sfida consiste nell’affrontare le diverse ripercussioni sanitarie derivanti dalla crisi del cambiamento climatico, sottolineando la necessità di salvaguardare il benessere umano. La seconda sfida riguarda la costruzione di sistemi sanitari resilienti in grado di affrontare efficacemente le complessità del XXI secolo, garantendo un’assistenza sanitaria ottimale in un panorama in continua evoluzione. Infine, la dottoressa Neira ha sottolineato i vantaggi per la salute derivanti dalla transizione verso una società a basse emissioni di carbonio, illustrando l’interazione critica tra sostenibilità ambientale e benessere umano. Queste tre grandi sfide richiedono alla comunità sanitaria di mobilitarsi e impegnarsi in azioni trasformative per salvaguardare la salute pubblica e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.