Nel corso del Convegno che si è tenuto a Bergamo lo scorso 16 novembre, su l’emergenza climatica e le sue implicazioni per la salute è stato presentato il Manuale per ridurre l’impronta carbonica dei servizi sanitari.
Uno strumento pratico che si propone di aiutare le aziende sanitarie e i professionisti che vogliono impegnarsi nell’opera di decarbonizzazione dei servizi sanitari.
Il Manuale include una breve introduzione metodologica e 12 schede relative ad altrettante aree di lavoro, con l’indicazione delle iniziative che, tenuto conto del contesto locale, si possono avviare per mitigare l’impatto dei servizi sanitari sui cambiamenti climatici.
Si tratta della prima edizione di un lavoro “in progress” che potrà avvalersi dei consigli, delle idee e dei suggerimenti di tutti coloro che si impegneranno ad adottarlo.
Il Manuale vuole dimostrare che ridurre l’impronta ecologica dei servizi sanitari è un’impresa impegnativa ma possibile. Occorre, però, acquisire la consapevolezza che il problema esiste, che riguarda tutti, compresi i professionisti della salute, e che per affrontarlo bisogna cambiare molti comportamenti abituali, raccogliere dati, promuovere incontri, formare il personale e molto altro ancora. Certo, occorre anche investire del denaro ma è in primo luogo un problema culturale. Molti interventi, infatti,non richiedono particolari investimenti, anzi possono perfino ridurre i costi e nel contempo migliorare la qualità e la sicurezza delle cure.