La Commissione europea ha dato il via libera ad altri 10 anni di glifosato. Un disastro per la salute, la biodiversità, il suolo e l’acqua. Molti studi scientifici indipendenti mostrano questi pericoli. Riapprovare il glifosato è una violazione della legge sui pesticidi dell’UE che afferma che la salute e l’ambiente dovrebbero essere al primo posto. In caso di dubbio sostanziale, deve essere applicato il principio di precauzione. Quindi PAN (Pesticide Action Network) Europe – alla quale aderisce anche ISDE Italia – ha presentato il primo passo richiesto dalla procedura: la richiesta di revisione alla Commissione. Lo respingeranno e poi porteremo questa decisione in tribunale.
Pan Europe ha avviato questa procedura legale e ritiene di avere un caso forte, non solo a causa di molti argomenti forti, ma anche perchè
- Siamo specialisti nei pericoli e nei rischi dei pesticidi, nei regolamenti e nella legge UE sui pesticidi
- Lavoriamo con una rete di rinomati esperti scientifici
- Lavoriamo con un team legale dedicato e specializzato
- Abbiamo esposto le lacune tra la legge sui pesticidi e la sua attuazione da parte di autorità come l’EFSA e l’ECHA e le istituzioni nazionali
- Abbiamo combattuto e vinto casi importanti alla Corte di giustizia dell’UE
Sarà un caso giudiziario difficile, per la posta in gioco è alta. Il glifosato è l’erbicida più venduto e l’ammiraglia dell’agricoltura chimica. Bayer Monsanto e altri produttori potrebbero unirsi alla parte della Commissione europea in questo caso giudiziario. L’hanno già fatto prima. Quindi noi e i nostri avvocati affronteremo una batteria di avversari ben preparati ed estremamente ben finanziati. Questo non ci fermerà, perché siamo ben preparati e sappiamo che la scienza e la legge sui pesticidi dell’UE sono dalla nostra parte.
Abbiamo presentato la richiesta formale di revisione della decisione alla Commissione europea nel gennaio 2024. I nostri esperti hanno reso questo un documento completo con tutti i nostri argomenti, per questo sarà la base per i prossimi passi. Ha richiesto una notevole quantità di lavoro e risorse da parte dei nostri esperti e avvocati, così come i prossimi passi.
Pertanto abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per rendere questo caso un successo. Per la nostra salute, la nostra biodiversità, il nostro suolo, la nostra acqua e per un futuro sano per i nostri figli, nipoti e le generazioni a venire.