Francesco Romizi, responsabile relazioni esterne di Isde Italia – Medici per l’Ambiente, ha dichiarato a “Il Fatto quotidiano”:
“Capiamo che i partiti fanno questa proposta [ridurre l’IVA sul pellet n.d.r.] per venire incontro a difficoltà economiche dei cittadini, ma così perpetuano politiche che creano danni all’ambiente e alla salute. Si investa piuttosto nelle pompe di calore e in tutti i sistemi oggi esistenti che sfruttano le rinnovabili”. L’associazione a marzo ha presentato uno studio europeo da cui emerge che il nostro Paese è primo nell’Ue per costi sanitari da riscaldamento, soprattutto a causa di stufe a pellet e camini (che secondo la ricerca causano in Italia malattie per oltre 4 miliardi l’anno).
Per chi vuole approfondire:
- L’articolo su “Il Fatto quotidiano”
- Gli italiani spendono 180 euro all’anno per l’inquinamento atmosferico causato dall’uso di energia in casa
Le malattie gravi causate dall’ inquinamento dell’ aria, dovuto al riscaldamento domestico e alla cottura dei cibi, costano a ogni famiglia italiana in media 180€ all’ anno in spese sanitarie, e le stufe a legna sono di gran lunga le peggiori, secondo un nuovo studio (riassunto initaliano) realizzato dalla European Public Health Alliance (EPHA) in collaborazione, per l’Italia, con l’Associazione Medici per l’Ambiente, ISDE Italia.