Si è tenuto venerdì 11 e sabato 12 ottobre scorso il convegno “Plastica ambiente, comunità e salute”, organizzato dalla Commissione “Salute e ambiente” dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Foggia e dalla sezione provinciale ISDE.
Tanti i dati emersi, alcuni di questi davvero preoccupanti, come la quantità di plastica prodotta nel mondo, pari a 400 milioni di tonnellate nel 2023. 2,3 milioni di tonnellate di prodotti in plastica messi in commercio ogni anno in Italia, di cui 1,47 milioni di tonnellate raccolti e 1,129milioni di tonnellate effettivamente riciclati(48,9%). In un anno in Puglia si raccolgono 100.843,6 tonnellate di plastica
(9,4%) e in provincia di Foggia 9.397,9 tonnellate (8,04%). In quanto ad indifferenziata, Foggia risulta ultima tra le province pugliesi con il 17,05%, dato che penalizza l’intera Capitanata.
La diffusione ubiquitaria delle plastiche sta producendo danni all’ambiente, alla salute dell’uomo e di molti altri organismi viventi. Le prospettive future non sono affatto tranquillizzanti, anzi per dirla con un termine che è stato molto usato, il futuro dell’inquinamento da plastica è inquietante.
Venerdì pomeriggio la sessione è stata dedicata alla sensibilizzazione alla cittadinanza, si è discusso di corretto riciclo della plastica e di come ridurre l’uso della stessa. Infatti il solo riciclo si è dimostrato essere solo una parte del problema.
Al termine della giornata si è svolta una tavola rotonda, a cui hanno preso parte alcune istituzioni (provincia e comune di Foggia) e associazioni ambientaliste di Capitanata.
Diverse sono state le proposte avvallate, come quella del consigliere provinciale Dal Maso di voler realizzare, fondi permettendo, un nucleo di polizia ambientale provinciale. L’assessora all’Ambiente del Comune di Foggia, Lucia Aprile, ha riportato l’attività delle prime foto trappole (volte al contrasto dell’abbandono illecito di rifiuti), la volontà di installare “cassonetti intelligenti” attraverso i quali poi giungere aduna raccolta differenziata “porta a porta”. Il WWF con il presidente provinciale
Marrese ha chiesto maggiore prevenzione sui reati ambientali. L’associazione “Zero Waste Italy”, con il suo responsabile provinciale Caravella, ha richiesto al Comune di Foggia di aderire alla strategia “Rifiuti Zero”, premiando anche le aziende virtuose di Capitanata. Ha proposto inoltre di creare una rete tra associazioni, istituzioni e aziende, rete richiesta anche dall’ Ordine dei Medici di Foggia che già da anni
svolge attività di sensibilizzazione e formazione ai sanitari.
Il giorno successivo si sono alternate le relazioni di medici, veterinari, epidemiologi e ricercatori, tutti animati da un unico obiettivo: mostrare, dati certi alla mano, il danno sui tessuti dell’uomo e degli animali. E’ ormai assodata la presenza di micro e nano-plastiche in diversi tessuti e organi quali ad es. cervello, capelli, sangue, placenta, testicoli e ovaie.
Al termine dell’incontro la Commissione ordinistica (rappresentata dalla dr.ssa Mariagrazia Santamaria) e la sezione provinciale ISDE Foggia (presidente dr. Renato Sammarco) hanno proposto alcuni obiettivi da raggiungere nel più breve tempo possibile:
1) informare i cittadini e le cittadine sui danni ambientali e sulla salute causati
dalla plastica (in preparazione pillole informative da inoltrare ai media locali),
così da promuovere comportamenti virtuosi;
2) formare gli operatori sanitari, farmacisti, veterinari, agronomi, biologi affinché
possano conoscere i danni della plastica sull’uomo e sugli animali per
limitarne l’uso nel proprio ambiente di lavoro e promuovere azioni
preventive;
3) sollecitare la politica a mettere in campo tutte le azioni per un corretto
recupero e riciclo della plastica.