L’OMCeO di Trento e ISDE, con il patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, organizzano un convegno nazionale dal titolo: “Antibiotico resistenza: una pandemia silenziosa” , destinato principalmente a medici e odontoiatri, infermieri, veterinari e farmacisti.
“La resistenza agli antibiotici è attualmente un’emergenza diffusa su scala mondiale – dichiarano il Presente dell’OMCeO di Tn Dr.Marco Ioppi e il Presidente di ISDE Italia Dr. Roberto Romizi – Gli antibiotici sono farmaci salvavita e la loro scoperta è fra i più importanti progressi del XX secolo. Tuttavia, si accumulano dati che dimostrano che il loro uso improprio è diffuso in tutti gli ambienti sanitari”.
Con questo incontro vogliamo sensibilizzare, fra gli altri, la categoria medica e la popolazione generale sull’uso consapevole di questi farmaci”.
Ogni anno, circa 79.000 persone perdono la vita a causa di infezioni resistenti nei 34 paesi dell’OCSE e
secondo la Review on Antimicrobial Resistance inglese, nel mondo entro il 2050 le infezioni batteriche saranno responsabili di 10 milioni di morti all’anno, superando il numero di morti per tumori, diabete, incidenti stradali, e diventeranno la prima causa di morte.
L’Italia è particolarmente colpita da questo fenomeno, che la pone ai primi posti in Europa in termini di
elevata prevalenza di ceppi batterici resistenti e per mortalità attribuibile all’antibiotico-resistenza, ed anche per il consumo di antibiotici rispetto alla media europea, sia in ambito umano che veterinario.
L’utilizzo eccessivo ed anche improprio degli antibiotici negli ultimi cinquant’anni ha esercitato una pressione selettiva sui batteri favorendo la selezione di ceppi resistenti e multi-resistenti, con conseguente perdita di efficacia di molti di questi farmaci, aumentando il rischio infettivo nelle procedure complesse (trapianti d’organo, terapia intensiva, chemioterapia per i tumori, procedure odontoiatriche, ecc.) e la difficoltà nel controllo anche delle infezioni comuni. Le proporzioni di resistenza sono tali che un’infezione su cinque ora è causata da batteri resistenti ai comuni antibiotici.
La crescente minaccia dell’antibiotico resistenza richiede un intervento multidisciplinare secondo la visione One Health, che considera in modo integrato la salute umana, animale e ambientale. Sono fondamentali, per il contrasto al fenomeno, il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i settori interessati (medici, odontoiatri, infermieri, veterinari, farmacisti ecc.).
Interverranno al convegno alcuni dei più importanti esponenti delle professioni sanitarie. Il programma
prevede l’analisi della situazione in Trentino e in altre realtà italiane, e la trattazione di argomenti quali
l’impatto ambientale degli antibiotici, i metodi di contrasto all’antibiotico resistenza e le indicazioni Aifa per il corretto uso degli antibiotici.
QUA IL PROGRAMMA COMPLETO DELL’INCONTRO