Il Presidente del Comitato scientifico di ISDE Italia, Agostino Di Ciaula, è uno dei firmatari dell’appello.
Un aspetto poco riconosciuto dell’attuale catastrofe umanitaria a Gaza è l’impatto della guerra sull’ambiente e i rischi associati per la salute umana. Questo commento contestualizza questi impatti sullo sfondo della sofferenza umana prodotta dalla violenza schiacciante associata all’uso della forza militare contro la popolazione generale di Gaza. Nel chiedere una cessazione immediata della violenza, gli autori richiamano l’attenzione sull’urgente necessità di ricostruire il sistema sanitario e ripristinare l’infrastruttura fisica e umana che rende possibile un ambiente vivibile e promuove la salute e il benessere umani, in particolare per i più vulnerabili della popolazione. La bonifica ambientale dovrebbe quindi costituire una delle parti più importanti degli sforzi internazionali per assistere la ricostruzione, attraverso la quale speriamo che palestinesi e israeliani raggiungano una pace duratura, salute e sviluppo sostenibile, il tutto come parte degli obblighi internazionali accettati in materia di diritti umani.
Vedi l’appello integrale firmato da: Leslie London, Andrew Watterson, Donna Mergler, Maria Albin, Federico Andrade-Rivas, Agostino Di Ciaula, Pietro Comba, Fernanda Giannasi, Rima R Habib, Alastair Hay, Jane Hoppin, Peter Infante, Mohamed Jeebhay, Karl Kelsey, Rokho Kim, Richard Lemen, Hester Lipscomb, Elsebeth Lynge, Corrado Magnani, Celeste Monforton, Benoit Nemery, Vera Ngowi, Dennis Nowak, Iman Nuwayhid, Christine Oliver, David Ozonoff, Domyung Paek, Varduhi Petrosyan, Christopher J Portier, Beate Ritz, Linda Rosenstock, Kathleen Ruff, Peter Sly, Morando Soffritti, Colin L. Soskolne, William Suk, Benedetto Terracini, Harri Uolevi Vainio, Paolo Vineis & Roberta White