È stata posta recentemente attenzione al contributo dei servizi sanitari alle emissioni di gas-serra: il 5% circa delle immissioni in atmosfera di gas clima-alteranti provenienti dalle attività umane è riconducibile ai servizi sanitari, un valore equivalente a circa il doppio dell’intero trasporto aereo.
Il controllo dell’eccesso di prestazioni è considerato tra le più importanti misure di contenimento dell’impronta climatologica dei servizi sanitari, oltre che un valido strumento per evitare gli sprechi e migliorare la qualità delle cure.
Alcune pratiche sono poi particolarmente dannose per l’ecosistema, come il gas anestetico desflurano e gli inalatori spray per l’asma.
Pertanto nel 2021 è stata lanciata l’iniziativa Green Choosing Wisely Italy in collaborazione con l’ Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia e in linea con un approccio One Health e Planetary Health, invitando le società scientifiche italiane a: descrivere le conseguenze ambientali delle pratiche inappropriate (antibiotici, altri farmaci, imaging ecc) come ulteriore motivazione per la loro riduzione sviluppare raccomandazioni su pratiche che provocano danno all’ambiente
Aderendo a questo invito ISDE Italia, che aveva già sviluppato nel 2015 una scheda green per professionisti e cittadini, ha recentemente definito 5 raccomandazioni sul Medico di Medicina Generale green; AIGO ha prodotto 5 raccomandazioni sull’endoscopia green e ANIPIO 5 raccomandazioni green per gli infermieri.
Su queste iniziative si è tenuto il 20 marzo un Web Meeting, promosso da Slow Medicine, ISDE Italia e Green Choosing Wisley Italia, al quale hanno partecipato, fra gli altri, Roberto Romizi (Presidente ISDE Italia) e Claudio Gianotti (responsabile ISDE giovani).